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Afghanistan: il senato vota il rifinanziamento, ma Gino Strada accusa: i parlamentari italiani sono ‘delinquenti politici’


24 febbraio 2010 - I parlamentari italiani sono 'delinquenti politici’ perché si apprestano a rinnovare una missione militare all'Estero contraria alla Costituzione: questo ha detto in sostanza Gino Strada ai microfoni di CNRmedia, alla vigilia del voto di domani al Senato che riconfermerà la missione italiana in Afghanistan. "Vivo questo voto con l'animo disgustato da questa classe politica, che definisco di delinquenti politici. Perché quando una classe politica, la stragrande maggioranza del parlamento, vota contro la Costituzione del proprio Paese, delinque di fatto contro la propria Costituzione, quindi il termine è appropriato". "Oltre questo c'è lo sdegno per chi non vuol vedere la strage di civili che sta avvenendo in questi giorni, proprio in queste ore, dove si stanno compiendo crimini di guerra inauditi", ha aggiunto Strada...

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Afghanistan: il senato vota il rifinanziamento, ma Gino Strada accusa: i parlamentari italiani sono ‘delinquenti politici’

Indymedia

24 febbraio 2010

I parlamentari italiani sono 'delinquenti politici’ perché si apprestano a rinnovare una missione militare all'Estero contraria alla Costituzione: questo ha detto in sostanza Gino Strada ai microfoni di CNRmedia, alla vigilia del voto di domani al Senato che riconfermerà la missione italiana in Afghanistan.

"Vivo questo voto con l'animo disgustato da questa classe politica, che definisco di delinquenti politici. Perché quando una classe politica, la stragrande maggioranza del parlamento, vota contro la Costituzione del proprio Paese, delinque di fatto contro la propria Costituzione, quindi il termine è appropriato". "Oltre questo c'è lo sdegno per chi non vuol vedere la strage di civili che sta avvenendo in questi giorni, proprio in queste ore, dove si stanno compiendo crimini di guerra inauditi", ha aggiunto Strada.

"Non solo si massacrano civili ma si impedisce che i feriti vengano evacuati negli ospedali. Di questo, ovviamente, abbiamo numerose testimonianze, da parte dei pochi che sono riusciti a superare i cordoni che le forze di occupazione hanno disposto intorno ai luoghi dei bombardamenti.
Chiediamo, ancora una volta, con forza, che si apra un corridoio umanitario per la popolazione di Marjah", ha detto Strada.

"Sull'Afghanistan continuano a dire agli italiani bugie clamorose, palle gigantesche - ha concluso Strada - l'unica cosa da fare è smettere di sostenere questa classe politica. Io, personalmente, mi rifiuto di andare a votare. Lo farò quando ci saranno politici degni di questo nome".
"I nostri politici non sanno niente dei talebani - ha attaccato Strada - non sanno di cosa parlano, non saprebbero nemmeno indicare l'Afghanistan su una cartina muta", ha detto Strada. "Purtroppo, questa è la gente che prende decisioni che costano la vita a tanti afgani. E che costa una quantità di soldi impressionanti agli italiani".

"Al Ministro chiedo – aggiunge Strada - cosa sono i nostri, aerei da turismo? Cosa fanno, portano in giro i turisti a vedere i bombardamenti? Cosa ci fanno gli aerei militari in zone dove si sta bombardano? Sono affermazioni ridicole. Piuttosto possiamo indicare alcuni dei pericolosi terroristi feriti dalle operazioni militari nella zona di Marjah. Feriti, perché i morti non li vediamo. Un ragazzo di 10 anni di nome Fasel, una bambina di 12 di nome Rojah che stava prendendo acqua al pozzo e si è presa una pallottola in un fianco, Said, di 7 anni, con una pallottola nel torace, un bambino di 9 anni di nome Akter che stava guardando dalla finestra quando gli hanno sparato in testa: questi sono i talebani", ha concluso Strada.

Le durissime dichiarazioni del leader di Emergency giungono a poche ore dall’ammissione da parte della Nato della responsabilità nella strage compiuta ieri in Afghanistan. I comandi militari 'alleati’ e il generale McChrystal si presentano davanti alle telecamere con il volto contrito, presentando le proprie scuse per quello che definiscono un 'tragico errore’. E tutto finisce qui. Ma di errori come quello che ieri ha ammazzato 27 persone nel dipartimento di Daykundi la Nato nel paese occupato ne ha compiuti di innumerevoli, tanto che i raid aerei delle forze militari occidentali sono ''la principale causa di vittime civili attribuite alle forze pro-governative (afghane e internazionali)'', ha scritto l'Onu nel suo ultimo rapporto del 2009.

Ma sembrano crescere i dubbi sulla costituzionalità del 'nostro’ intervento militare e sui costi che lievitano di anno in anno. Per i primi sei mesi del 2010 vengono infatti stanziati 308 milioni di euro (pari ad oltre 51 milioni al mese contro i 45 spesi nel 2009), con una spesa destinata a lievitare nel secondo semestre visto che non copre il previsto invio di 700-1.000 nuovi soldati italiani sul fronte afgano. Diversi parlamentari e addirittura alcuni ambienti militari puntano il dito su quella che ritengono una violazione dell'articolo 11 della nostra Costituzione, di fronte a quella che considerano una missione di natura bellica, in particolare dopo il lancio dell'Operazione Mushtarak, l'offensiva condotta contro la resistenza talebana nella zona di Helmand. Un'interrogazione in questo senso è stata presentata nei giorni scorsi da Maurizio Turco, deputato radicale eletto nelle file del Pd, il quale ha spiegato di averla presentata ''in seguito alle dichiarazioni del ministro La Russa sulla partecipazione dei comandi italiani all'operazione Mushtarak e sullo scopo di questa offensiva condotta dalle forze Isaf. Non abbiamo avuto risposta''.





:: Article nr. s10664 sent on 02-mar-2010 11:15 ECT

www.uruknet.info?p=s10664

Link: toscana.indymedia.org/article/7895



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