Mercoledì 16 Settembre 2009

PESHAWAR: Nel respingere l’offerta di cessazione del fuoco avanzata dalle Nazioni Unite in occasione del giorno dell’Eid islamico [che segna la fine del Ramadan] e della Giornata Mondiale della Pace, i Talibani hanno affermato Martedì che tale ente internazionale, se è realmente interessato alla pace in Afghanistan, deve obbligare le forze armate straniere a ritirare i loro soldati da questo paese sconvolto dalla guerra.

"I Talibani non si fidano degli stranieri" – ha detto a Kandahar all’agenzia Afghan Islamic Press il loro portavoce Zabihullah Mujahid– "perché l’anno passato hanno visto che le forze armate straniere hanno violato la cessazione del fuoco in molte zone del paese".

Egli ha aggiunto che per tutto l’anno i Talibani hanno desiderato la pace in Aghnanistan, ma che gli stranieri hanno dimostrato di non volerla. "Noi non abbiamo aggredito nessuno" – ha detto – "noi combattiamo per difenderci. Gli afgani non hanno attaccato alcuna nazione; sono stati gli stranieri a venire in Afghanistan ed a cominciare qui la guerra". Il portavoce ha concluso dicendo appunto che se le Nazioni Unite vogliono la pace in Afghanistan devono obbligare gli stranieri a ritirare i loro soldati ed lasciare che siano gli afgani a decidere del loro destino.

Traduzione di Rolando M.

Articolo originale:
http://www.thenews.com.pk/print1.asp?id=198775